La secchezza vaginale è un problema comune che molte donne sperimentano prima o poi nella loro vita. Molto spesso, le donne accusano secchezza vaginale dopo la menopausa quando i livelli di estrogeni sono più bassi, ma può verificarsi a qualsiasi età.
Questa condizione è piuttosto fastidiosa e può causare secchezza, prurito o bruciore alla vagina, il che può essere doloroso anche durante i rapporti sessuali. Può associarsi anche al bisogno di urinare più frequentemente del solito o si posso avere infezioni ricorrenti del tratto urinario (UTI). La secchezza vaginale può anche causare qualche disagio durante la minzione.
La menopausa inizia dopo un’assenza delle mestruazioni per 12 mesi consecutivi. Nel periodo precedente, quando generalmente le mestruazioni sono irregolari, si parla di premenopausa.
Oltre alla menopausa, ci sono molti altri fattori che contribuiscono alla secchezza vaginale, come ad esempio:
- Allattamento al seno
- Alcuni farmaci, come antidepressivi o contracettivi orali
- Chemioterapia
- Rimozione delle ovaie
Il termine scientifico per la secchezza vaginale nelle donne in postmenopausa è atrofia vaginale.
L’atrofia vaginale può avere un impatto negativo sulla vita sessuale poiché può rendere doloroso o fastidioso il rapporto sessuale. Il disagio può portare a non sentirsi soddisfatta o disposta a partecipare al sesso e anche il partner potrebbe risentirne.
Rimedi e trattamenti per la secchezza vaginale
In assenza di trattamento, la secchezza vaginale di solito peggiora nel tempo. I seguenti rimedi per la secchezza vaginale possono aiutare ad alleviare i sintomi e il disagio:
Idratanti vaginali
Uno dei modi migliori per ridurre la secchezza vaginale è usare una crema idratante vaginale. Si tratta di creme idratanti speciali progettate specificamente per questa zona sensibile del corpo. L’uso di una crema idratante vaginale al bisogno può aiutare a mantenere la vagina umida e alleviare i sintomi della secchezza vaginale.
La crema idratante può essere applicata alcune volte alla settimana prima di coricarsi. Occorre applicarla intorno alle pareti della vagina per farla assorbire. Non cercare di usare una crema idratante o una crema che non sia specifica per la vagina.
Lubrificanti a base d’acqua
Prima dell’attività sessuale, applica un lubrificante a base d’acqua nella vagina e sul partner dove ci sarà il contatto. L’uso di un lubrificante può aiutare ad alleviare il dolore o il disagio che si potrebbe normalmente provare durante il sesso, poiché stai idratando questa zona.
E’ opportuno scegliere un lubrificante che non contenga vaselina o glicerina. La glicerina può irritare ancora di più la tua vagina e la vaselina può causare l’indebolimento o la rottura dei preservativi durante il sesso.
Attività sessuale regolare
Una stimolazione sessuale costante può aiutare a migliorare la salute vaginale generale. Può essere ottenuta da sola o con un partner o anche usando un dispositivo come un vibratore. La stimolazione sessuale aiuta ad aumentare il flusso sanguigno e le secrezioni vaginali e allevia la secchezza vaginale.
Durante il sesso con un partner, occorrerà impegnarsi nei preliminari prima del rapporto. Questo può far aumentare l’eccitazione in modo che il sesso sia più piacevole e confortevole. Questo può anche aiutare a far aumentare il flusso sanguigno e le secrezioni nella vagina.
Nuovo approccio al sesso
Poichè l’attività sessuale fa bene alla salute vaginale, in menopausa occorre ripensare al modo in cui ci si avvicina al sesso.
Come accennato, i preliminari possono essere molto utili per prepararsi al rapporto. Una volta che inizia il rapporto, occorre non avere fretta e prendersi tutto il tempo necessario. Questo può aiutare a dare alle ghiandole di Bartolini il tempo di produrre una lubrificazione più naturale della vagina.
Si possono provare altre attività sessuali che non implicano rapporti sessuali ma che consentono comunque di avere intimità con il proprio partner. Attività come massaggi, masturbazione reciproca, sesso orale o semplicemente toccare possono essere appaganti. Queste attività sono in genere più comode se i sintomi della secchezza vaginale sono particolarmente fastidiosi.
Esercizi per il pavimento pelvico
Gli esercizi per il pavimento pelvico possono aiutare a rafforzare i muscoli vaginali deboli. Con livelli più bassi di estrogeni, i muscoli vaginali si indeboliscono nel tempo. Gli esercizi come quelli di Kegel possono aiutare a rilassare i muscoli contratti e rafforzare quelli più deboli. Questi esercizi aiutano anche ad aumentare il flusso sanguigno alla vagina.
Quando consultare un dottore
Se hai provato questi rimedi per la secchezza vaginale e continui a provare disagio, dovresti fissare un appuntamento con il tuo ginecologo di fiducia. Il medico può parlarti di altre opzioni di trattamento che possono aiutarti.
Il medico può raccomandare un estrogeno locale per trattare l’atrofia vaginale. Questo estrogeno generalmente si inserisce direttamente nella vagina.
Il tuo medico può parlare con te di tutte le tue opzioni e aiutarti a scegliere quella giusta per te.
Un altro rimedio comune per la secchezza vaginale che il medico potrebbe consigliare è l’ospemifene. Questa è una pillola che prendi una volta al giorno per ridurre i sintomi della secchezza vaginale. È raccomandato per le donne che hanno sintomi da moderati a gravi. L’ospemifene non è adatto a coloro che hanno avuto il cancro al seno o sono ad alto rischio di cancro al seno.